
I benefici del camminare in montagna
A chi cammina abitualmente in montagna e la frequenta da molti anni, può sembrare impossibile che esista qualcuno che non ha mai avuto l’occasione o il desiderio di andarci.
Non sa cosa si perde! E ancora non sa quanto gli piacerà!
Chi ha avuto l’opportunità di fare un’escursione e ha assaporato le emozioni che una camminata nella natura è in grado di regalare, è consapevole che la montagna crea una sana dipendenza piena di sensazioni positive che fanno bene al corpo e alla mente.
Camminare in collina tra i vigneti, o a quote più elevate tra abeti e pini mughi, è una pratica che consente all’escursionista di uscire dal suo ambiente abituale e di frequentare luoghi diversi capaci di rinfrancare il suo fisico e la sua anima.
Camminare in salita fa aumentare i battiti cardiaci e si comincia a percepire una sana fatica: la mente si concentra nell’assecondare i nuovi ritmi senza porre ostacoli per permetterci di raggiungere il nostro obiettivo, sia esso una malga, un bivacco o una vetta.
Chi inizia a fare escursionismo deve allenare corpo e mente e per questo deve fare camminate con un grado crescente di difficoltà: è consigliabile infatti iniziare con percorsi di un’ora con un dislivello di 200/300 metri e in seguito, quando il fisico si abitua a questo tipo di sforzo, provare ad allungare il tragitto ed aumentare il dislivello.
Solo con l’allenamento e la costanza si raggiungerà un livello di soddisfazione crescente e cominceremo a sentirci più energici e capaci di affrontare sfide sempre più entusiasmanti.
Fare escursioni all’aria aperta abitualmente, ci permetterà di ottenere molti benefici.
Prima di tutto lo sforzo fisico ci aiuterà a migliorare la nostra salute e aumenterà il nostro buonumore.
Il nostro corpo diventerà più tonico e la nostra mente si sentirà più libera da pensieri negativi e concentrata su ciò che veramente conta per noi e su ciò che è essenziale.
Camminare ha un ruolo fondamentale nell’aiutarci ad eliminare dal nostro cuore ciò che non ci fa stare bene e ciò che è superfluo, per concentrare la nostra attenzione sulle bellezze dell’ambiente naturale e su ciò che per noi è importante.
La creatività e l’immaginazione ne gioveranno e anche la capacità di prendere decisioni aumenterà.
Chi fa escursioni con un gruppo riuscirà ad allontanare il sentimento della solitudine e potrà socializzare ed ampliare le sue amicizie e conoscenze.
La camminata è un’attività che rispetto ad altre pratiche sportive è più economica e consente di ottenere una maggior soddisfazione in termini di contatto con la natura e riduzione di sentimenti quali ansia o depressione.
Inoltre la natura è una ricchezza di ineguagliabile bellezza sempre diversa nelle varie stagioni: pur frequentando gli stessi ambienti, camminando sugli stessi sentieri o valli, il paesaggio sarà sempre diverso da come lo avevamo conosciuto perché la natura è in continuo rinnovo e ci sa stupire sempre.
La sua bellezza e fragilità deve renderci consapevoli della necessità di rispettarla e tutelarla per consentire a noi e alle generazioni future di poterne godere.
Immergersi nella natura ci permette di staccare la spina con la frenesia del nostro quotidiano, con la routine del lavoro e dei nostri impegni, con i rumori artificiali della città.
Stare in un bosco e ammirare un albero o un animale o la linea di un monte è una sorta di meditazione che ci mette in comunicazione con la parte più intima di noi stessi, ci emoziona, ci fa sentire la vita che scorre e cosa davvero conta: le emozioni per le cose semplici, per un suono nuovo e sublime, per un sorriso di soddisfazione e per un abbraccio su una vetta.
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