
Ciaspolare sulla neve, come funziona?
Come funziona la ciaspolata e quanta fatica si fa?
Come dobbiamo vestirci per ciaspolare sulla neve?
Parliamo indifferentemente di ciaspe, ciaspole o racchette da neve.
Ciaspolare sulla neve significa camminare sulla neve indossando ai piedi delle ciaspe (o ciaspole o racchette da neve) che hanno la funzione di aumentare la superficie calpestata per sprofondare meno nella neve fresca. Le ciaspe sono anche dotate di piccoli chiodi o ramponcini per aumentare la tenuta anche su terreni ghiacciati o di neve compatta.
Le ciaspe, oltre agli sci, sono l’unico modo per progredire agilmente su neve fresca. Hanno origine millenaria! Si pensa che già 8000 anni fa fossero usate delle antiche racchette da neve dalle popolazioni del nord America e Asia.
Il loro funzionamento è semplice: vengono legate con delle cinghiette o laccioli ai nostri scarponi; la loro forma affusolata ci permette di compiere una camminata abbastanza normale, senza dover allargare le gambe o fare i passi troppo lunghi come si tenderebbe a pensare.
Inoltre, lo snodo che hanno tutti i modelli in corrispondenza dell’avampiede, ci permette di aumentare l’agilità e agevolare l’avanzamento.
Non ci vogliono particolari abilità per affrontare una ciaspolata, di solito si percorrono itinerari con pendenze e sviluppo piuttosto moderati.
Possiamo semplificare dicendo che si fa un po’ più fatica rispetto a una normale camminata, quindi bisogna tener conto che il dislivello e la lunghezza del percorso devono essere inferiori (quasi dimezzati) in relazione ai nostri criteri di fatica di un’escursione estiva.
Cosa molto importante per la sicurezza, assolutamente da non sottovalutare, è la scelta del percorso che deve tener conto dei vari fattori di rischio del manto nevoso e quindi, nel dubbio, è sempre meglio rivolgersi ai professionisti della montagna, come una Guida Alpina.
L’idea del freddo è quella che più spaventa e che fa sempre pensare di non essere adatti o non avere l’abbigliamento adeguato.
Quando racconto che in molte escursioni sulla neve mi sono trovato più volte a salire in maniche corte o comunque che raramente uso una giacca o un piumino, mi prendono per pazzo particolarmente caloroso.. ma è del tutto normale!
Spesso in montagna, soprattutto in inverno, si creano delle condizioni di inversione termica, fenomeno per il quale la temperatura in quota è superiore alla temperatura a fondo valle. Con queste condizioni, a fondovalle troviamo probabilmente nebbia e umidità e in quota invece un sole splendente. Questo per sfatare la credenza che in montagna d’inverno ci sia sempre e solo freddo! Non è assolutamente così.
Quindi come dobbiamo vestirci per una ciaspolata sulla neve?
Ritorniamo sempre alle previsioni meteorologiche. Bisogna informarsi sul meteo previsto nella zona di interesse e soprattutto a quali quote andremo, e seguire i bollettini meteo ufficiali, ad esempio l’Arpav per quanto riguarda le Dolomiti in Veneto.
Questi siti (e applicazioni) riportano, oltre alle informazioni di massima sullo stato del cielo e precipitazioni, anche le temperature alle varie quote. Nelle previsioni i vari fattori riportati che incidono sulla nostra escursione sono principalmente la presenza del sole, le temperature massime e minime della giornata e il vento, che, se sostenuto, può amplificare notevolmente l’effetto del freddo (effetto wind chill).
Nell’arco di un inverno possiamo quindi trovarci in uno stesso posto in una giornata soleggiata in assenza di vento con temperature miti rispetto anche alla pianura sottostante, oppure in giornate nuvolose con temperature di molti gradi sotto lo zero e con venti sostenuti.
Capiamo quindi che non esiste un solo modo di vestirsi per andare in montagna nella stagione invernale.
Servono comunque meno capi e meno strati di quanti si possa pensare anche se la montagna richiede sempre e comunque di essere prudenti e previdenti. Non si dovrebbero mai sottovalutare i vari fattori di rischio, e tra questi c’è sicuramente l’abbigliamento adeguato sia d’estate che d’inverno.
Il segreto: vestirsi a cipolla!
Lo scopo principale dell’abbigliamento per l’outdoor, in particolare in ambienti freddi, è quello di mantenere un corretto equilibrio termico durante tutta l’escursione. In generale io sconsiglio di acquistare abbigliamento specifico già la prima volta che si prova un’esperienza sulla neve.
È sufficiente provare con quello che si ha a casa:
- per la parte superiore del corpo non servono tanti strati, sarebbe bene avere una maglia traspirante a contatto con la pelle, una felpa e sicuramente una giacca a vento, non serve molto altro;
- un paio di pantaloni da trekking estivi possono andare benissimo se sotto usiamo una calzamaglia più pesante ad esempio. Sconsiglio invece i jeans perché si bagnano subito e sono scomodi;
- guanti e berretto;
- per quanto riguarda i piedi sono invece sempre necessari degli scarponcini. Lo scarponcino alto ci garantisce isolamento termico e una protezione dall’acqua, e ci permette di indossare meglio anche le ciaspole;
- Se poi abbiamo un paio di ghette per proteggere dal freddo e dal rischio di bagnarsi la parte inferiore dei nostri pantaloni al di sopra dello scarpone, ancora meglio, ma non è così necessario.
L’esperienza delle prime uscite sarà il lasciapassare per ipotizzare acquisti di materiali ed abbigliamento specifico, personalizzato in base alle esigenze.
Il vantaggio dell’abbigliamento “tecnico” riguarda principalmente:
- confort: tessuti morbidi, traspiranti, caldi;
- leggerezza: minor ingombro e minor peso. Con un abbigliamento più “tecnico” si possono affrontare più situazioni climatiche con pochi capi sentendoci sempre comodi, caldi e asciutti.
Il mio consiglio è quindi: individua la situazione meteo che ti attende, valuta con un po’ di criterio cosa ti aspetterà (temperature, vento, sole) e in caso di dubbi contatta la guida dell’escursione che hai scelto, che, per l’occasione si trasformerà in personal shopper!!
L’importante è non fermarsi davanti alla possibilità di una gita sulla neve per il dubbio di non avere l’abbigliamento adeguato!
Prova l’esperienza e non puoi che rimanere super soddisfatto. Ciaspolare sulla neve ci fa tornare bambini giocando, divertendoci e ammirando panorami da fiaba in mezzo a montagne innevate.
Buone escursioni sulla neve!
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