
Iniziare a correre…anche su sentieri?
Come si comincia a correre?
Meglio iniziare in pianura o va bene anche la montagna per le prime corse?
Molte persone vorrebbero iniziare a correre ma i dubbi o le errate certezze su cosa sia meglio fare sono tanti, e a volte ci si ferma al primo ostacolo, o peggio, ancor prima di iniziare!
Ho poco più di 40 anni e da oltre 30 corro a piedi.
Per questo vorrei condividere la mia esperienza di atleta multi disciplina: sono passato dalla gioventù in pista d’atletica alle maratone fino alle corse in montagna.
La corsa è una delle attività più naturali che possa fare l’uomo, è un’evoluzione spontanea per velocizzare la camminata. Tuttavia se passiamo da una vita sedentaria, a correre, molto probabilmente andremo incontro a vari ostacoli e a piccoli infortuni nel giro di breve tempo.
Questo accade con maggiore probabilità se siamo in forma e abbiamo un fisico piuttosto allenato da altri sport come il nuoto o il ciclismo dove la componente di stress da carico non c’è e corriamo il rischio quindi di esagerare nella nuova attività senza sentire troppo la fatica.
Per allenarci alla corsa dobbiamo darci il tempo e il modo di abituare il nostro fisico ai piccoli “traumi” anche se del tutto naturali, derivanti dall’impatto di ogni appoggio con il terreno.
Il consiglio valido soprattutto per un principiante, è di iniziare a correre con molta calma e pazienza.
Ci vorrà un po’ più tempo per raggiungere un risultato apparentemente soddisfacente, ad esempio correre mezz’ora continuativamente, ma sarà un risultato più stabile e con minor rischio di fermarsi dopo poche settimane per piccoli infortuni.
L’alternanza di fasi di corsa a fasi di camminata è fondamentale per iniziare a progredire. Non solo però! Bisogna assolutamente aiutare i muscoli a rinforzarsi e il fisico ad assumere una buona postura ed un corretto equilibrio nel gesto atletico.
Per fare questo ci vogliono esercizi adatti e esercizi specifici di potenziamento. Così facendo si può progredire correttamente salvaguardando il nostro fisico dagli infortuni e aumentando la performance in modo costante ed in tempi ragionevoli.
E torniamo al punto. Dove iniziare a correre?
In pianura? Su asfalto? O anche su sentieri e in montagna?
Più variamo la tipologia di allenamento, il terreno, gli esercizi e le andature di corsa e più forte andremo, diminuendo il rischio di infortuni.
Il mio consiglio è assolutamente di correre anche su sentieri affrontando anche pendenze variabili.
Ovviamente all’inizio non correremo in salita perché sarà troppo faticoso, ma poi, con il progredire dell’allenamento saremo in grado di affrontare di corsa dei tratti di salita sempre più lunghi.
E qual è il vantaggio di correre sui sentieri o in salita?
La caratteristica principale del correre su sentieri, anche sconnessi, è che l’appoggio risulta sempre variabile.
Questo ha principalmente due pregi: il rinforzo di tutta la muscolatura che ci serve sia per sopportare la variazione dell’appoggio, dell’equilibrio e della stabilità, sia il minor impatto su una specifica parte del nostro corpo o delle nostre articolazioni, proprio perché ogni impatto è diverso.
L’appoggio diventerà sempre più agile e performante. Si useranno più fasce muscolari per gli stessi muscoli, che saranno meglio coordinati tra loro per lavorare in armonia. Ne beneficerà tutto il nostro corpo.
Anche variare la pendenza, tra salita e discesa ci costringerà a variare il passo, la postura e la muscolatura che spinge diversamente in salita e frena in discesa.
Quindi dobbiamo correre solo su sentieri?
No! Neanche questo lo ritengo corretto perché ci impedisce di svolgere lavori di qualità e di resistenza a ritmo sostenuto e costante.
Molte persone che si avvicinano alla corsa sono da subito “allergici” chi ai sentieri e chi all’asfalto, per vai motivi: chi a prescindere, chi motivato dalla paura di fare una fatica eccessiva se il percorso non è perfettamente pianeggiante.
Ritengo invece che il bello e il piacere della corsa possa derivare proprio dal mix e dall’alternanza delle due cose.
Se facciamo solo montagna o sentieri in collina non potremmo mai testarci e assaporare il piacere di
una bella corsa fluida ad un ritmo sostenuto per un determinato tempo. Spesso l’affrontare solo la montagna è una scusa per non voler confrontarsi con i tempi e con i ritmi…ma questo è un altro argomento.
Personalmente consiglio che sia un piacere sempre, ancora prima dei risultati o dei numeri!
Facendo fatica ma stando all’interno dell’area del piacere e della consapevolezza che stiamo giovando di un’attività sana e naturale, riceverete solo benefici per la mente e per il corpo.
Buona corsa a tutti!
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