
Il meteo e la montagna
Il tempo!
Uno degli argomenti più discussi e di largo uso e sul quale tutti ci sentiamo autorizzati a dire la nostra opinione.
Beh, se sentiamo caldo o freddo certo che possiamo dire la nostra opinione!
Ma azzardarci a fare delle previsioni? Questo è già più complicato e rischioso. E a cosa può servirci?
Quando si tratta di organizzare una gita, come un’escursione in montagna, il meteo è un fattore estremamente importante che vorremmo sapere di preciso già molti giorni prima per poter scegliere correttamente se e come organizzarci.
Siamo tempestati di notizie, dalla televisione, giornali e infiniti siti internet e applicazioni che in ogni istante e in ogni luogo ci danno la previsione apparentemente precisa su quale condizione meteo ci sarà anche a molti giorni di distanza.
In alcune condizioni particolari come un’alta pressione stabile, le previsioni possono risultare abbastanza attendibili anche a più giorni di distanza, talvolta anche una settimana in anticipo ma spesso non è così.
Nella maggior parte dei casi, e soprattutto in zone montuose, come ad esempio le Dolomiti, dobbiamo attendere spesso tre, due giorni, o addirittura il giorno precedente, per avere una previsione attendibile sulla situazione che andremo a trovare.
Dobbiamo poi prestare attenzione che una previsione meteo non ci dirà con certezza assoluta se ci sarà il sole o pioverà. Nel migliore delle ipotesi sarà così, ma spesso ci dirà una stima della probabilità che si verifichino o meno dei fenomeni ad esempio precipitazioni, e che tipo di fenomeni siano: pioggia debole, temporali, nevischio etc.
Quindi come fare ad informarsi nel modo corretto?
Consigliamo di consultare un’informazione ufficiale e certificata. In Veneto e soprattutto in Dolomiti il riferimento ufficiale è il sito dell’Arpav che emette un bollettino aggiornato ogni giorno e un paio di aggiornamenti ulteriori per la giornata in corso.
Una volta lette attentamente le previsioni meteo dobbiamo decidere se confermare l’escursione pianificata e che abbigliamento indossare e portare con noi nello zaino. Il bollettino, se letto ad esempio tre giorni prima, va riletto aggiornato anche il giorno precedente l’escursione per avere una conferma o smentita di quanto previsto in precedenza.
Non capita spesso, ma ci sono giornate in estate talmente stabili che possiamo lasciare a casa ogni grammo di abbigliamento in più perché non esiste alcuna possibilità di un peggioramento meteo; altre giornate che, apparentemente soleggiate e calde al mattino, necessitano di caricare lo zaino più di quello che ci sembrerebbe logico, portando un abbigliamento apparentemente inutile, molto pesante o anti-pioggia.
Per fare queste valutazioni è necessario saper interpretare correttamente una previsione meteo in relazione all’escursione che andremo a fare.
Per concludere, e portando l’esperienza personale, dico che, se dobbiamo aspettare che il meteo sia assolutamente bello, soleggiato e con zero probabilità di peggiorare per un’intera giornata estiva in Dolomiti, ci muoviamo da casa un paio di domeniche in un’intera estate.
Il risultato? Che saremo invidiosi delle foto dei nostri amici che in quello stesso giorno in cui noi abbiamo rinunciato causa meteo, avranno fatto una bellissima escursione.
.Quindi mi sento di dare qualche consiglio finale:
- Leggere e interpretare correttamente i bollettini meteo
- Pianificare e scegliere con consapevolezza un itinerario adatto non solo alle condizioni meteo ma alle nostre capacità e allenamento per poter sopportare meglio gli imprevisti (meteo o altro che siano)
- Usare un abbigliamento adeguato tenendo conto delle condizioni meteo e dei possibili cambiamenti
Utilizzando bene questi semplici consigli si possono fare molte più escursioni di quanto si possa pensare stando a casa sul divano.
9 volte su 10 saremmo soddisfatti della nostra giornata in montagna, magari sarà più breve di quanto sperato, su un percorso a quote più basse o con una tempistica diversa.
Ma avremmo passato una bella giornata in montagna!!
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