La diga del lago Toggia in alta val Formazza

Provincia Verbano Cusio Ossola


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L’area dell’alpe Veglia fa parte delle Aree Protette dell’Ossola.
In esse è compresa anche l’area dell’alpe Devero e dell’alta valle Antrona, di recente introduzione.
Di origine prettamente glaciale, questa conca un tempo era un lago.
Da qui la sua meravigliosa piana contornata da vette rocciose culminanti ai 3554m. del monte Leone, la più alta vetta delle Alpi Lepontine.
Paesaggio dai forti contrasti dove gli ampi spazi improvvisamente “spariscono” in altrettante meravigliose gole e pareti verticali.
Già poco dopo la partenza da Nembro, in cima alla val Divedro, potremo ammirare le spettacolari “Gole del torrente Cairasca” dalla strada sterrata di accesso a questo incantevole luogo di montagna.
Pensate che questo luogo per la sua morfologia risulta inaccessibile per quasi 8 mesi l’anno in quanto tutti i suoi percorsi di accesso (che non sono molti) sono spesso sotto valanga.
Una “difesa naturale” che oltre all’impegno escursionistico per raggiungere il luogo, rende il Veglia uno degli ultimi posti non oggetto del turismo di massa nonostante la sua eccezionale bellezza ambientale.
Una volta giunti alla piana, un giro ad anello toccherà i punti più caratteristici per apprezzare al meglio la località.
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Alessandro Tel. 340 3386186
In dolomiti Beat siamo tutti AMM Certificati dal Collegio delle Guide Alpine del Veneto, per garantirvi la massima sicurezza e professionalità e pensare solo al vostro divertimento!
Fin da bambino frequento l’ambiente alpino in tutte le stagioni dell’anno alternando gli sport in base alle condizioni della montagna.
Da piccolo accompagnato da mio nonno e dai miei genitori e poi da solo o con amici ho sempre cercato di approfondire le mie conoscenze e la mia esperienza nel frequentare questo fantastico mondo mai scontato.
La passione e la volontà mi hanno spinto a decidere di intraprendere il percorso per abilitarmi ad Accompagnatore di Media Montagna trasformando così la mia passione in professione a tempo pieno permettendomi di poter trasmettere e far conoscere ad altri appassionati il valore e le bellezze naturali che la montagna offre.
E’ così che nel 2019 ho ottenuto la tanto ambita abilitazione professionale entrando a far parte dell'Associazione delle Guide Alpine Italiane attraverso il Collegio Guide Alpine del Veneto e del Piemonte.
Adoro ricordare quello che la montagna ha da restituirci attraverso i segni lasciati dai nostri avi durante le loro vite trascorse, per esempio di quando con il bestiame salivano durante l’estate sugli alpeggi, oltre all’inesauribile bellezza del complesso equilibrio delle rocce e dei versanti delle cime che ne fanno da sfondo.
Delle comunità storiche che hanno vissuto prima di noi, ammiro soprattutto quella loro sorta di devozione alla cura del dettaglio volta a valorizzare ciò che la montagna poteva offrire, da cui nonostante la povertà dei mezzi rispetto ad oggi, hanno pure saputo trarre il sostentamento per la loro sopravvivenza e posto addirittura le basi del mondo in cui viviamo tutt’ora, a volte purtroppo in maniera superficiale e troppo scontata.
Oggi guido gruppi di persone in escursioni e trekking da est ad ovest delle Alpi, ovvero dalle Dolomiti ai grandi massicci delle Alpi come il Monte Bianco, il Cervino e il Monterosa.
Lingue parlate: ITALIANO e INGLESE
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