L’emozionante “bramito” del cervo

Provincia di Belluno


6-8

Come un faraglione il Corno di Ciapelei si erge staccato e solitario a sud del maestoso gruppo delle Dolomiti di Sesto e Padola.
Circondato da un mare di fitte foreste, è un faro che preannuncia l’intricato mondo verticale fatto di guglie, valloni e cime memorabili, Croda Da Campo, Aiarnola, Cima De Ambata, Cima Bagni, solo per citarne alcune.
Un ambiente poco frequentato che sa di autentico, dove un buon silenzio non è segno di timidezza, ma fine virtù.
DETTAGLI
Il percorso nella prima parte si sviluppa tra stradina e sentiero che dolcemente sale nel fitto del bosco fino a raggiungere il bellissimo laghetto Aiarnola. Poco oltre, a casera Aiarnola, si inizia a salire decisamente lungo il Giao Giauzei, un conoide detritico alla base di Croda di Tacco e Cima di Padola. Una lunga diagonale ascendente sul tipico terreno dolomitico ci farà guadagnare forcella Ciapelei 2059 m , punto più alto e giro di boa della nostra escursione. Un altro bel tratto in quota sotto le pareti di Croda Da Campo e Aiarnola prima di rituffarci nel mare di conifere per rientrare al punto di partenza.
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Daniele Tel. 328 5717212
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La planimetria della casa nella quale sono cresciuto rispecchia una vecchia usanza per la quale la cucina è orientata a sud e le camere a nord.
Questa buona regola progettuale mi ha riservato una cameretta con affaccio su colline e prealpi, boschi e prati, inevitabile non provare attrazione per quel mondo che chiedeva solo di essere esplorato e che avevo iniziato a conoscere da quella finestra.
Crescendo lo sguardo si è posato oltre quelle colline, più a nord, sulle Dolomiti e in tutte quelle montagne che mi regalano emozioni.
In fondo sono lì, fuori dalla finestra della mia camera.
"Se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro a monte.
Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa.”
Paolo Cognetti
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