L’emozionante “bramito” del cervo

Provincia di Belluno


6-8

Se è vero che alle cose conquistate con un po’ di sudore e fatica attribuiamo un valore tutto speciale, allora questa escursione calza a pennello ai ghiotti di bellezza.
Il Lach dei Negher è un bellissimo specchio d’acqua di origine glaciale incastonato tra le Cime d’Auta e la Crepa Rossa, nell’area Gruppo della Marmolada, sufficientemente defilato dalle rotte escursionistiche più battute da rendere questa meta ancor più affascinante e dal sapore esplorativo.
La coesistenza di rocce di origine vulcanica e rocce di origine calcarea hanno creato attorno al laghetto due speculari e singolari rive dalla cromia diametralmente opposta, tanto da avere sulla sponda di sinistra una spiaggetta biancastra, mentre su quella di destra bruno rossastra.
Questo gioco cromatico continua sotto il pelo dell’acqua con tinte che vanno dal verde smeraldo al blu scuro che, unito alla presenza quasi costante di un branco di stambecchi, ne fanno un vero gioiello naturale dolomitico tutto da scoprire!
DETTAGLI
La partenza dal rifugio Lagazzon a monte di Feder avviene lungo una mulattiera che, dopo alcuni tornanti, diviene sentiero. Oltrepassa in decisa ascessa la bella baita Col Mont e seguendone l’omonima dorsale, tra pascoli e praterie giungeremo alla forcelle del Negher.
Sotto di noi nel bel Catino Glaciale il laghetto.
L’escursione proseguirà con l’aggiramento della Crepa Rossa lungo la Val Miniera per rientrare attraverso l’intaglio di forcella Pianezze.
E’ richiesto un buon livello di allenamento e abitudine a camminare in montagna.
Per prenotare potete compilare il Form in questa pagina o contattarci direttamente:
Daniele Tel. 328 5717212
Il costo comprende:
NON sono compresi nel costo:
In dolomiti Beat siamo tutti AMM Certificati dal Collegio delle Guide Alpine del Veneto, per garantirvi la massima sicurezza e professionalità e pensare solo al vostro divertimento!
La planimetria della casa nella quale sono cresciuto rispecchia una vecchia usanza per la quale la cucina è orientata a sud e le camere a nord.
Questa buona regola progettuale mi ha riservato una cameretta con affaccio su colline e prealpi, boschi e prati, inevitabile non provare attrazione per quel mondo che chiedeva solo di essere esplorato e che avevo iniziato a conoscere da quella finestra.
Crescendo lo sguardo si è posato oltre quelle colline, più a nord, sulle Dolomiti e in tutte quelle montagne che mi regalano emozioni.
In fondo sono lì, fuori dalla finestra della mia camera.
"Se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro a monte.
Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa.”
Paolo Cognetti
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