Lago di Sorapiss: la gemma color turchese delle Dolomiti

Provincia di Belluno


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Sognate di vivere una vera e propria vacanza escursionistica tra le più grandi meraviglie dolomitiche? Allora questo trekking di 5 giorni è quello che fa per voi! Un viaggio pazzesco nel cuore del Parco Naturale Tre Cime, durante il quale esploreremo insieme luoghi di straordinaria bellezza e raggiungeremo alcune cime di grande soddisfazione toccando anche i 3000 metri di quota. Riscopriremo insieme l’emozione di camminare senza tempo in posti incantati assaporando ogni giornata dall’alba al tramonto per poi addormentarci con il cuore leggero, ma carico di emozioni e ricordi indelebili.
Primo giorno: Dal Lago Antorno al Rifugio Auronzo – 10 km 900 D+
Dal Lago Antorno ci dirigeremo verso la bella piana del Pian dei Spiriti per poi entrare nel suggestivo Ciadin dei Tocci e, accompagnati dalla vista sulla Forcella del Diavolo, continueremo a salire fino al rifugio Fonda Savio situato in una posizione magnifica alle falde dei Cadini di Misurina. Da qui godremo di un panorama eccezionale su questo bellissimo sottogruppo dolomitico caratterizzato da un continuo alternarsi di forcelle e guglie, nonchè di una tanto suggestiva quanto insolita prospettiva sulle Tre Cime di Lavaredo. Passeremo poi da Forcella di Rinbianco dove la vista si aprirà sulla sottostante Val Ciampedele e ci addentreremo nel Ciadin di Rinbianco per poi scendere fino ad intercettare il sentiero che ci condurrà al Rifugio Auronzo dove trascorreremo la nostra prima notte.
Secondo giorno: Dal Rifugio Auronzo al Rifugio Locatelli – 16 km 1100 D+
Lasciato il Rifugio Auronzo ci dirigeremo verso il Rifugio Lavaredo e l’omonima forcella per poi raggiungere malga Lange Alm, sempre sotto l’occhio vigile delle Tre Cime. Attraverseremo il suggestivo Pian da Rin dove non sarà difficile avvistare qualche marmotta e, immersi in un paesaggio marcatamente trasformato dalla Grande Guerra, passeremo al cospetto dell’imponente massiccio del Monte Rudo e della Torre dei Scarperi. Un alternarsi di zone rocciose e di prati costellati di magnifici papaveri glaciali color giallo acceso, ci condurrà fin sotto la Torre di Toblin e da qui in breve tempo al Rifugio Locatelli. Sarà qui che pernotteremo non senza esserci prima goduti, dalla vetta del Sasso di Sesto 2539m, lo spettacolo di un tramonto in quota e del sole che scompare via via dietro le sagome nitide dei giganti dolomitici.
Terzo giorno: Dal Rifugio Locatelli al Rifugio Comici – 10 km 700 D+ (possibilità di aggiungere la salita ad un’ulteriore cima)
Inizieremo la nostra terza giornata dirigendoci verso il Rifugio Pian di Cengia, ammaliati dalle acque cristalline dei Laghi dei Piani. Giunti al rifugio affronteremo una breve salita che ci porterà, tra scenari mozzafiato e testimonianze storiche dei trinceramenti di guerra, fino alla vetta delle Crode Fiscaline 2677m da cui si spalanca una spettacolare veduta su Cima Una, su Punta Tre Scarperi, sul Paterno, sulle Tre Cime, sul Popera e sulla Croda dei Toni, nonchè sull’impressionante abisso del versante Val Sassovecchio. Dopo una doverosa sosta per assaporare la sensazione di poter quasi toccare il cielo, non resterà che dirigerci verso il Rifugio Zsigmondy-Comici, dove trascorreremo la notte.
Quarto giorno: dal Rifugio Comici al Rifugio Carducci – 9 km 900 D+
Dopo una rinvigorente colazione ripartiremo per una nuova giornata che ci porterà fino alla vetta di uno dei 3000 dolomitici di maggiore soddisfazione. Puntando verso Forcella Giralba raggiungeremo un pianoro e un piccolo laghetto dove faremo una breve sosta prima di continuare la nostra ascesa tra ghiaie e rocce, letteralmente attorniati dalle pareti dolomitiche. Tra resti di fortificazioni della Grande Guerra e suggestivi pinnacoli saliremo fino a raggiungere la vetta del Monte Popera a 3046m di quota, che ci premierà con un panorama mozzafiato su tutte le vette circostanti tra cui l’aerea Cresta Zsigmondy e Cima Undici. Riempiti occhi e cuore di bellezza scenderemo al Rifugio Carducci per la nostra quarta notte.
Quinto giorno: dal Rifugio Carducci al Lago Antorno – 15 km 700 D+
Il nostro ultimo giorno di trekking ci vedrà fare ritorno al punto di partenza non senza meravigliarci ancora una volta per la straordinarietà e l’unicità dei luoghi che attraverseremo. Aggireremo l’immensa Croda dei Toni e passeremo alle pendici del Monte Cengia, del Monte Paterno e delle Crode Passaporto, per poi salutare le Tre Cime di Lavaredo ammirandone le verticali pareti nord in tutta la loro imponenza. In un armonico susseguirsi di verdi prati e tratti di sentiero più rocciosi scenderemo fino a Malga Rin Bianco, ottima location per una tappa ristoratrice conclusiva, per poi terminare il nostro cammino su comoda mulattiera.
DETTAGLI
Livello di difficoltà: Impegnativo
Dislivello: max 1100 metri al giorno
E’ richiesto un buon livello di allenamento e abitudine a camminare in montagna.
COSTI E PRENOTAZIONI
Il costo comprende il servizio di guida e polizza assicurativa
Costo guida : 280 €/persona
Il costo non comprende le spese di rifugio (costo mezza pensione circa 60-80 € ) , trasporti, etc.
E’ richiesta una caparra di 120€ per confermare la prenotazione.
Per prenotare potete compilare il Form in questa pagina o contattarmi direttamente:
Giada Tel. 340 5629381
In dolomiti Beat siamo tutti AMM Certificati dal Collegio delle Guide Alpine del Veneto, per garantirvi la massima sicurezza e professionalità e pensare solo al vostro divertimento!
Ciao, sono Giada!
Sono cresciuta tra Vittorio Veneto, la città in cui sono nata, e Chies, piccolo paesino tra le montagne dell’Alpago, terra d’origine della mia mamma dove tuttora vivono i miei nonni.
Da sempre appassionata di sport e di natura, sono istruttrice di fitness in palestra e da diversi anni pratico alpinismo, trail running e ciclismo sia su strada che in mountain bike.
Io e la montagna ci siamo sempre cercate anche se purtroppo la vita ci ha tenute lontane per qualche tempo, prima durante gli anni di studio a Venezia dove mi sono laureata in mediazione linguistica e culturale con indirizzo cinese-inglese e in seguito, quando il lavoro mi ha portato a trasferirmi per lunghi periodi in Asia, prima a Shanghai e poi ad Hong Kong.
È stato al mio ritorno in Italia che ho iniziato a coltivare davvero la mia passione per l’outdoor, avvicinandomi sempre di più alla montagna fino ad innamorarmene perdutamente.
Ed è sull’onda di questo amore travolgente che dopo aver lavorato alcuni anni in aziende del territorio come commerciale estero, ho deciso di cambiare vita e di iscrivermi al corso Accompagnatori di Media Montagna del Collegio Guide Alpine del Veneto che mi ha permesso di trasformare questa mia grande passione in una professione.
Per me la montagna è gioia, serenità, curiosità, energia, fatica, sollievo, meraviglia, condivisione, riflessione, scoperta, avventura, libertà.
Per dirlo con una sola parola, è VITA….e non vedo l’ora di portarvi con me a vivere in sicurezza questo ambiente straordinario che saprà regalarvi emozioni uniche che porterete per sempre nel cuore!
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